, che ha preso in analisi le possibilità di espansione del marchio sul mercato degli Emirati Arabi Uniti. Un progetto realizzato da Emanuele Bonati, Camilla Cecchetti Silvia Ceriani e Gaia Gentile, studenti magistrali in Marketing dell’Università Liuc di Castellanza, seguiti dal professor
“L’obiettivo del progetto – spiega Silvia Ceriani – era comprendere i margini e trovare le strategie migliori per espandere il business di Brosiomeccanica negli Emirati Arabi Uniti. Brosiomeccanica è presente in tutti i mercati europei, per cui abbiamo scelto un mercato con un potenziale importante di sviluppo”.
“Abbiamo iniziato a metà settembre – precisa Camilla Cecchetti – e l’abbiamo presentato il 6 dicembre”.
“Un progetto impegnativo – aggiunge Gaia Gentile – ma che ci ha dato davvero una grande soddisfazione ed è stato un piacere portarlo a termine”.
“È stato molto interessante poter portare a termine il nostro progetto in G Technologies”, spiega Emanuele Bonati. “Ringraziamo la famiglia Brosio, in particolare Antonella, che ci ha assistito durante lo svolgimento del progetto, e il professor Marazzi, che non ci ha mai fatto mancare il suo supporto”.
Un’analisi che ha offerto diversi spunti di riflessione. Che cosa chiede il mercato UAE?
“Qualità e ‘made in Italy”, prosegue Camilla Cecchetti. “è un mercato attento alla qualità dei materiali e delle lavorazioni, più che al prezzo”.
“La formazione ha sempre rivestito un ruolo molto importante per noi”, commenta Antonella Brosio, responsabile amministrativa di G Technologies. “Siamo stati molto lieti di essere coinvolti in questo progetto e di aver potuto dare a Camilla, Emanuele, Gaia e Silvia il nostro supporto. Inoltre è stato un progetto ci ha offerto anche degli importanti spunti di riflessione”.
